Se sei un imprenditore e ti sei trovato a doverci avere a che fare te ne sarai sicuramente accorto: il web è un mondo vasto e potenzialmente infinito. Spesso ci si ritrova a doverci fare i conti, ma per fortuna esistono molti strumenti che possono aiutare a fare un po’ di ordine e trovare alcune risposte.
Whois è proprio uno di questi mezzi ed è molto importante saperlo usare, soprattutto per chi monetizza grazie ai siti internet. È essenziale conoscerne tutti i dettagli perchè questo argomento prende in considerazione questioni rilevanti come la privacy e la registrazione del dominio.
Indice contenuti:
Whois domain: cos’è e a cosa serve
Chiariamo subito che possiamo riconoscere domain Whois come un database online, gratuito e pubblico, che raccoglie informazioni utili sul titolare di un nome a dominio e le mette a disposizione di chiunque.
Inizialmente, Whois è stato creato nello stesso modo in cui si compone un semplice elenco telefonico; il suo scopo era quello di avere una lista di contatti grazie ai quali poter comunicare con gli amministratori dei domini in caso di necessità.
Con il tempo, però, lo sfruttamento e l’utilizzo di questo strumento si è evoluto e ha implementato le informazioni a disposizione dell’utente.
Ma come funziona? Come probabilmente già sai, ogni presenza online è composta da molte informazioni che vengono prontamente archiviate in database e cartelle dedicate, grazie ai linguaggi di programmazione.
Grazie a questi dati, oggi Whois raccoglie le informazioni riguardanti alla registrazione e alla proprietà del dominio, creando un vero e proprio archivio consultabile gratuitamente da qualsiasi server.
Solitamente, il motivo per cui si utilizza maggiormente Whois è quello di prendere contatto con l’amministrazione di un dominio il cui contenuto viola terze parti, oppure contiene materiale rubato o copiato.
Esistono però molti altri casi in cui avere questo tipo di informazioni può rivelarsi utile, per esempio:
- Se lavori con il web potresti dover richiedere delle informazioni al proprietario di un dominio;
- Se lavori per una grande azienda ti potrebbe essere capitato che qualcuno creasse un dominio molto simile al tuo per dirottare i tuoi clienti;
- Magari sei solo interessato a un dominio e vuoi contattare il proprietario per recuperarlo.
Domain Whois: come usarlo e leggere le informazioni
Per consultare il database di cui stiamo parlando, ti basterà collegarti a uno dei tanti Whois tool presenti in rete e ricercare il nome del dominio che ti interessa per avere le informazioni utili a riguardo. Il whois domain tool più conosciuto è sicuramente Whois.domaintools. È pratico, veloce e soprattutto gratuito!
L’utilizzo della piattaforma di Whois è semplice e intuitivo: ti basterà digitare nella barra di ricerca il nome del dominio che ti incuriosisce e in pochi secondi ti si aprirà una nuova schermata con tutte le informazioni utili e riguardanti la proprietà.
Inizialmente potresti sentirti sopraffatto, poichè le informazioni vengono presentate molto densamente: i raw data ti appariranno come un elenco compresso e un po’ confuso, ma è altrettanto vero che il sito ordina le informazioni più utili nella parte superiore della pagina.
I dati di maggior interesse che Whois del dominio ti propone sono:
- Registrar: è l’organizzazione commerciale al quale appartiene il dominio;
- Registrant: nel caso in cui il dominio appartenga a una persona fisica;
- Server: sul quale il dominio è registrato;
- Contacts: ovvero dove contattare la persona che gestisce il dominio (e-mail);
- Stato del dominio: se questo è attivo, bloccato etc…
- Data di acquisizione: quando è stato registrato per la prima volta il dominio;
- Data ultimo rinnovo;
- Data di scadenza;
- Modifiche passate: nel caso in cui il dominio sia stato modificato.
Verificare un singolo dominio non è la sola funzione disponibile, con la modalità di reverse Whois è possibile analizzare anche quelli che sono tutti i domini associati ad una determinata e-mail. Per questo motivo si parla di “reverse” Whoise.
Per utilizzare questo strumento ti basterà inserire la mail nel tool di ricerca gratuito e vedrai comparire le informazioni che desideri.

Whoise service e la questione della privacy policy
Per quanto possa risultare molto utile essere in possesso dei dati che Whois ci mette a disposizione, ci sono alcuni casi in cui si può rivelare controproducente e addirittura pericoloso: hacker e malintenzionati potrebbero utilizzare queste informazioni per scopi disonesti.
Un altro problema potrebbe essere quello di ricevere posta spam una volta depositata la propria email, ma almeno in questo caso si è certamente tutelati: è infatti assolutamente vietato utilizzare gli indirizzi di posta elettronica depositati per inviare messaggi a cui l’intestatario non ha dato l’autorizzazione.
Nonostante sia obbligatorio e indispensabile erogare i propri dati veritieri in fase di registrazione e aggiornarli tempestivamente qualora cambiassero, per evitare che si verifichino problemi relativi alla privacy, è stata data la possibilità ai possessori di un dominio registrato di mantenere l’anonimato e non comparire sul database.
Whois vs GDPR
Il fatto che le informazioni che Whois raccoglie siano messe a disposizione di chiunque, va in contrasto con quanto il GDPR in vigore suggerisce. È altrettanto vero, però, che la funzione unica e principale di questa piattaforma è quella di avere la possibilità di mettersi in contatto con i proprietari di un dominio per ragioni che siano tecniche o legali. Non sono di fatto ammessi altri utilizzi, come la raccolta di e-mail per fare spam di cui ho parlato poco fa.
Questione privacy e sicurezza: conclusione
Il rischio di un utilizzo scorretto di dati c’è, non posso mentire. È altrettanto vero, però, che corriamo il medesimo pericolo decine di volte al giorno, accettando privacy policy all’interno dei siti che visitiamo, per esempio. Oltretutto, è importante ricordare e sottolineare che la sicurezza del proprio sito non arriva solo dal dominio, ma anche dalla scelta dell’hosting.
Per cui utilizza Whois come utilizzeresti qualsiasi altro sito: leggendo attentamente le informative sulla privacy e facendo un uso corretto ed etico dello strumento e delle informazioni che elargisce.