Conosci i diversi tipi di traffico web che possono avere i tuoi canali online? In questo articolo ti voglio spiegare quali sono e come fare in modo che tra questi ci sia il maggior numero di utenti possibile che si interessi realmente al tuo business, trasformandosi in clienti paganti.
Quali sono le 3 diverse tipologie di traffico web
Ogni utente che arriverà sul tuo sito web o suoi tuoi canali digitali fa parte del cosiddetto traffico. Immagina i contenuti delle tue pagine come una grande piazza, una volta creata è indispensabile definire con quale modalità sarà possibile condurci individui interessati a frequentarla.
Fino a poco tempo fa, generare del traffico era la parte più complicata del percorso di acquisizione clienti, ma oggi il numero di utenti che utilizza i motori di ricerca e i social network è immenso e questo ci permette di attirare l’attenzione di coloro che sono anche solamente di passaggio, direzionandoli sul nostro sito web. Le diverse tipologie di traffico web sono tre:
- Il traffico che possiedi
- Il traffico che controlli
- Il traffico che non controlli
Il traffico che possiedi
In questa categoria rientrano tutti coloro che sono già tuoi clienti oppure quegli utenti che di cui possiedi già un contatto (Lead). Questi contatti possono, per esempio, provenire da una mailing list, dal tuo CRM oppure semplicemente dalla tua rubrica contatti.
Una volta stilata questa lista di contatti con annesso ogni dato che può risultare utile, è fondamentale catalogarla per lo stato dell’utente e poi per ogni prodotto o servizio che offri. Tenendo conto di queste suddivisioni avrai una visione costantemente aggiornata sulla condizione dei tuoi utenti e ti risulterà molto semplice strutturare una strategia di Marketing efficace per ognuno di loro.
In questo caso il vantaggio principale è che questo tipo di traffico è a costo zero, hai a disposizione un numero di individui che ti hanno già scelto e sono informati sui prodotti o servizi che offri. Una volta ottenuta questa lista contatti non dovrai più affrontare nessun altro costo per mantenerla, allo stesso tempo però, nel caso in cui questa fosse la tua unica fonte di traffico, il numero di utenti su cui potrai fare affidamento sarà molto limitato e non potrai decidere di aumentarli da un momento all’altro.
Il traffico che controlli
In questo caso mi riferisco a tutti quegli utenti che arrivano ai tuoi canali digitali tramite delle campagne sponsorizzate. Questo tipo di traffico, anche conosciuto come Pay-Per-Click, ti permette di rivolgerti esattamente al tuo pubblico di riferimento, definendo con precisione dati e interessi. È possibile regolarlo a seconda del tuo budget a disposizione e delle tue esigenze. Tutto il traffico che arriva ai tuoi canali web tramite campagne Ads è traffico su cui puoi avere il controllo.
I vantaggi di questo tipo di traffico sono principalmente due: da un lato hai la possibilità di attrarre quegli utenti che sono perfettamente in target con i prodotti o i servizi che vendi, dall’altro hai l’opportunità di acquistare traffico. Voglio precisare anche i contro di questo canale di traffico, ovvero, quando lavoriamo di domanda consapevole (mercato pronto e mercato ideale) il numero di utenti interessati è limitato, ragion per cui col tempo e con grossi budget ad un certo punto le tue campagne lo satureranno. A quel punto dovrai lavorare sugli altri due tipi di mercato (mercato scalabile e mercato indirizzabile) lavorando di domanda latente.
Inoltre, una cosa è riuscire ad attrarre un grande numero di persone e un’altra è riuscire a convertire quei visitatori in reali clienti. Senza una strategia ben strutturata e dei contenuti di qualità, puoi imbatterti nel rischio di investire molto denaro per far avvicinare molti utenti senza però riuscire a trattenerli.
Il traffico che non controlli
Quando facciamo riferimento a questa categoria, parliamo di tutti quegli utenti che raggiungono i tuoi canali tramite un traffico organico, ovvero non tramite campagne pubblicitarie a pagamento. Questo traffico può essere frutto di un buon lavoro di ottimizzazione SEO effettuato sul proprio sito web o, più semplicemente, tramite passaparola. Questo passaparola che può manifestarsi anche tramite dei link (backlink) al tuo sito pubblicato da siti partner o da utenti fidelizzati tramite blog e social network. Alcuni di questi link, tra l’altro, influiscono sulla SEO e sono in grado di portare autorevolezza al tuo sito web. In questo caso ovviamente non potrai decidere di aumentare o diminuire il traffico in entrata, ma per quanto riguarda i pro di questa categoria ti posso dire che, nonostante essa sia la fonte che porterà un flusso di traffico più altalenante, sarà anche quella con il tasso di conversione più alto. Gli utenti appartenenti a questo tipo di traffico, infatti, non sono stati influenzati da nessuna pubblicità e la loro scelta sarà di tipo razionale.
Su quale traffico web puntare?
La tipologia di traffico su cui dovresti puntare dipende da molti fattori: dal tipo di business che hai, dagli obiettivi che vuoi raggiungere e dal budget a disposizione. Proprio riguardo al budget, ti voglio ricordare che il costo per lead delle campagne pubblicitarie a pagamento anno per anno aumenta di circa il 30%. Questo perché oggi sono sempre di più le aziende che investono in campagne Ads ed essendo queste ultime basate su un sistema di asta, il suo valore è in costante aumento.
Detto questo, nonostante tutte e tre le tipologie di traffico siano potenzialmente importanti, è bene ricordare che affinché il tuo business ottenga veramente dei benefici, il tuo obiettivo deve essere trasformare il traffico che controlli e il traffico che non controlli in traffico che possiedi e dunque riuscire ad ottenere più contatti possibile, da utilizzare come traffico a costo zero per qualsiasi azione di Marketing. In questo modo sarà più semplice per te contattarli ogni volta che vorrai, senza dover pagare ogni volta un costo di acquisizione.
Ora facciamo un riepilogo…
Quali di questi è un esempio di traffico che possediamo?
Il traffico che ci arriva da una campagna Facebook o il traffico che arriva da una newsletter?
Ovviamente il traffico che possediamo è quello generato dai click alla CTA della newsletter, essendo delle e-mail mandate ad un database di contatti già in nostro possesso.
La temperatura del tuo traffico
Una volta individuata la sorgente del traffico un’altra considerazione necessaria riguardo al tuo pubblico è quale sia il suo stato di consapevolezza rispetto alla tua azienda, ovvero se conoscono già il tuo business, se sono già informati rispetto ai prodotti e servizi che offri e sono quindi pronti per la fase d’acquisto. Quando suddividiamo il nostro traffico sulla base di questa consapevolezza, parliamo di una classificazione in relazione alla loro “temperatura”. Il tuo traffico potrà dunque essere freddo, tiepido o caldo:
- Traffico freddo: in questa tipologia, rientrano tutti quegli utenti che atterrano sul tuo sito per casualità. Sono utenti che molto probabilmente stanno approfondendo un argomento di loro interesse e sono arrivati sulla nostra pagina perché abbiamo trattato quel tema, magari in un articolo del nostro blog. É difficile che gli utenti che fanno parte di questa tipologia sappiano chi sei, quale sia il tuo brand e di che cosa ti occupi realmente è perciò improbabile che si trasformino in veri clienti, seriamente intenzionati ad acquistare i prodotti o i servizi che offri. Per riuscire a convincere questi utenti ad approcciarsi veramente al tuo brand, sommergerli di pubblicità invadenti non è sicuramente il metodo consigliato, i consumatori in questione non ti conoscono e di conseguenza non si fidano di te. Avviando delle campagne di retargeting, di Lead Generation oppure strutturando una strategia di Funnel Marketing, puoi ricordare loro dei prodotti e dei servizi che offre la tua azienda, mantenendo la loro attenzione attiva, percorso che li condurrà ad un traffico di tipo “tiepido”.
- Traffico tiepido: all’interno di questa categoria ci sono quegli utenti che sono già a conoscenza del tuo brand, probabilmente hanno già sentito parlare di te e hanno aperto il tuo sito per raccogliere informazioni. In questo caso, per rendere reale il loro interesse, non è necessario spiegargli di cosa ti occupi o quali sono i servizi e i prodotti che offri. Piuttosto puoi cercare di farli fidare di te offrendogli delle sicurezze, per esempio, puoi inserire le recensioni dei clienti che hanno già acquistato.
- Traffico caldo: qui ci sono tutti quegli utenti che hanno già acquistato i tuoi prodotti e sono perfettamente informati sulle tue attività di business e online. In questo caso l’unica strategia possibile è mantenere solida quella relazione che si è già instaurata, fidelizzandoli e dedicandogli tutte le attenzioni necessarie. (se non anno acquistato hanno espresso l’interesse di ricevere una tua offerta, preventivo o hanno comunque manifestato intenzione di acquisto)
Come scaldare il tuo traffico?
Come abbiamo già detto, trasformare il tuo traffico freddo in traffico caldo è un processo che richiede tempo e dedizione.
Il traffico freddo è costituito da utenti che non ti conoscono e di conseguenza non nutrono fiducia nel tuo business e nei prodotti o servizi che offri.
Qualsiasi utente prima di decidere di acquistare presso uno specifico brand, ha bisogno di essere informato sui prodotti o servizi che offri, è necessario fornirgli la sicurezza che la tua offerta soddisferà le sue specifiche esigenze.
Un’attività che risulta utile per affrontare efficacemente questo percorso è il Funnel Marketing, un processo tramite il quale possiamo trasformare un utente “freddo” in uno “caldo”, in questo modo, sarà lui stesso a chiedere che gli vengano venduti prodotti e servizi.