
Reputazione online: definizione
Ti sei mai chiesto cosa pensano di te le persone? Sicuramente ti sarà capitato di farti questa domanda e forse avrai anche avuto un po’ di paura della risposta. “E se non gli piaccio?!” Beh, la stessa cosa succede anche su internet, rendendo fondamentale avere una buona reputazione online, costruita con una specifica strategia.
Ma cos’è esattamente questa reputazione online? Anche chiamata in gergo più tecnico Web Reputation, secondo Wikipedia è un’attività di raccolta e monitoraggio di tutto ciò che viene detto/pubblicato online riguardo a un evento, un prodotto, un servizio – ma anche persone e aziende -. Le sue origini sono da ricercarsi negli Stati Uniti, ma è un trend che ha preso facilmente piede anche negli altri Stati, diventando presto una tendenza mondiale. Di cosa si occupa?
- Creazione o modifica dell’identità online;
- Monitoraggio continuo delle pagine, piattaforme, gruppi, utenti – qualunque cosa sia presente sul web – che parla di te;
- Identificazione di aree di crisi che devono necessariamente essere migliorate
- Creazione di una strategia volta ad attuare i suddetti miglioramenti
- Analisi periodiche della percezione del brand
La reputazione digitale quindi non funziona molto diversamente dalla reputazione nella vita reale; le persone con cui entriamo in contatto, le azioni che facciamo, i comportamenti che attuiamo vanno tutti a formare il pensiero delle persone su di noi. Allo stesso modo funziona online: tutto ciò che viene registrato nel web va ad impattare sulla nostra reputazione online.
Reputazione sul web per le aziende
Penso che nessuno miri ad avere una brutta reputazione, online o offline che sia, specialmente quando si lavora con clienti che hanno la libertà di scegliere tra il nostro lavoro o un diretto competitor. La quasi totalità delle persone cerca informazioni online prima di comprare un prodotto o un servizio ed è proprio in quel momento che la reputazione entra in gioco: ciò che l’utente vedrà di te e del tuo lavoro sarà la spinta definitiva per convincerli ad acquistare o meno.
Non pensare di poterti affidare solo alle recensioni dei tuoi clienti, perché l’utente ha bisogno di molto di più, specialmente all’inizio del funnel, momento in cui ancora non ti conosce e deve scoprire qualcosa su di te, prima di prendere qualunque decisione.
La reputazione su Internet comprende tre diverse aree di uguale importanza:
- Area IT
- Area Legale
- Area Comunicazione
Spesso le aziende tendono a curare solo una parte del precedente elenco, dimenticando che gli utenti del web sono persone che ricercano attivamente le informazioni importanti di cui hanno bisogno e sono quindi esposti a qualunque commento o elemento riguardi la tua azienda. La reputazione diventa quindi, in quest’ottica, un vero e proprio bene su cui investire non solo il proprio tempo, ma anche il denaro necessario.
Ovviamente la reputazione online non deve soltanto essere costruita, ma anche monitorata attentamente. Come è vero che il web è una fonte enorme di benefici, basta un semplice passo falso per rovinare mesi di buone azioni. Per questo è importante rivolgersi a professionisti del web, in grado di lavorare con competenza ed evitare eventuali problemi che potrebbero insorgere.

Reputazione digitale: di quali fattori è composta?
Cosa ti serve quindi per avere una buona reputazione online?
- Un sito fatto bene, ottimizzato e che si veda e sia facilmente navigabile da ogni dispositivo
- Essere autentico, non mostrandosi per quello che non si è. Imparare l’arte del vendersi bene è una cosa buona, ma i clienti devono interagire con l’immagine che si sono fatti di te, senza scoprire nuove versioni meno appetibili.
- Avere un sito con un proprio dominio proprietario, senza la denominazione del CMS
- Un blog ottimizzato SEO in cui parlare della tua nicchia di riferimento e mostrare ai potenziali clienti di essere competente nel tuo lavoro, innestando quindi un rapporto di fiducia che avrà risvolti positivi sui tuoi potenziali guadagni. Avere un blog non gioverà soltanto alla tua competenza sull’argomento, ma anche alla tua autorevolezza su Google, avendo così maggiori probabilità di comparire nei primi posti della SERP.
- Inserire nel sito altri contenuti di valore come infografiche, interviste a clienti soddisfatti, casi studio che sono stati affrontati.
- Condividere contenuti interessanti sui social network in cui si è presenti, creando una community che possa indirettamente mostrare agli utenti che ci sono già persone che apprezzano il tuo lavoro e che quindi sei una persona affidabile.
- Pubblicare con frequenza; un post o un articolo ogni tanto non ti aiuteranno nella scalata del successo. Crea un piano di pubblicazione e impegnati per rispettarlo, solo con la costanza potrai avere risultati ottimali.
- Tenere una coerenza – grafica e non – su tutti i tuoi canali online; Questo significa utilizzare gli stessi colori e lo stesso stile. In pratica, l’utente deve imparare a riconoscerti a colpo d’occhio.
- Interagire con gli utenti, sia attraverso commenti al blog, sui social o tramite e-mail. Non dimenticare di rispondere anche alle critiche o ai commenti negativi, perché ignorarli non è mai una buona idea. Mostrati educato e aperto al dialogo e alle critiche costruttive.
Reputazione online, tiriamo le somme
Come abbiamo visto, i passaggi per sviluppare una buona reputazione sono molteplici ed ognuno di essi è un tassello fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il primo passo da compiere è quello di verificare la propria strategia di Personal Branding da cui far partire poi tutte le altre ramificazioni. Per fare questo devi creare l’identità del tuo brand, la sua personalità.
Il secondo step da affrontare è quello di creare una tua identità visiva, mantenendo la coerenza di cui parlavamo precedentemente; stabilisci dei colori che ti identifichino, un logo che possa rappresentare il tuo lavoro, un nome che si amalgami bene al contesto e mantienili nel tempo.
Occupati poi della tua presenza online; come dicevamo, la creazione di contenuti è la base di tutto. Scopri cosa cerca il tuo target di riferimento e agisci di conseguenza, creando contenuti come post, infografiche, video, articoli che possano dimostrare la tua competenza nell’argomento e che quindi riescano ad innestare un rapporto di fiducia con gli utenti.
Ricordati dell’interazione! Non abbandonare commenti o messaggi, specialmente se negativi. Alle persone piace vedere che un brand è in grado di argomentare intelligentemente, sapendo gestire le critiche.
L’ultimo step è in continuo controllo della propria reputazione. Non disperarti se succede qualcosa che va a minare il lavoro svolto fino a quel momento, ma impegnati a sistemare la crisi in tempi rapidi ed efficientemente!
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