Un aspetto fondamentale sotto tanti punti di vista, lasciato da parte fin troppe volte, è la velocità di un sito web: il tempo di caricamento delle pagine e dei contenuti presenti su un portale online incide, in maniera davvero significativa, sull’esperienza utente, sul posizionamento SEO e sulle possibilità del sito stesso.
La navigazione da dispositivi mobili ha superato nettamente quella da desktop, rendendo necessarie due caratteristiche ben precise: un sito adattabile e dalle performance strabilianti. Si rischia sempre di investire tempo e budget per la creazione di un’estetica invidiabile, tralasciando l’importanza delle prestazioni. Vediamo di fare chiarezza su un tema importante come la velocità di un sito.
Quanto pesa la velocità di un sito internet sugli utenti
Il primo punto da chiarire parte da coloro che il tuo sito lo visitano: gli utenti. O meglio, quanto pesa sull’esperienza dei visitatori la velocità di un sito internet.
Secondo le ultime analisi effettuate da Google, oltre il 40% delle persone abbandona un sito web se questo impiega più di 3 secondi ad aprirsi. Internet conta più di 4 miliardi di utilizzatori e poco meno della metà non aspetta un lasso di tempo che, generalmente, sarebbe considerato basso.
Più della stessa percentuale, il 47%, si aspetta che il tempo d’attesa massimo sia 2 secondi: ad ogni secondo in più, è stato calcolato un calo nelle conversioni del 7%. Se il tuo sito riceve 1000 utenti al giorno, si tratta di un calo di 70 utenti per ogni secondo di troppo.
Con questi tre dati abbiamo capito quanto un sito lento a caricare sia pericoloso per qualsiasi business, in quanto allontana potenziali clienti ancor prima che l’abbiano visitato. Il problema? Ad un click di distanza, ci possono essere fino a 17 competitor ad aspettarlo.
Ottimizzazione SEO e velocità di caricamento di un sito

Da una parte gli utenti, dall’altra i motori di ricerca: un buon posizionamento è strettamente legato alla velocità di caricamento di un sito. Ed è Google stesso a dirlo: con l’aggiornamento Speed Update, l’azienda californiana ha voluto premiare chi da importanza alle prestazioni, sopratutto da mobile.
Fino all’arrivo del nuovo update, la velocità di un sito, era ritenuta importante ma non fondamentale: Google, però, vuole dare ai propri utenti il miglior servizio possibile e ha ritenuto che ai siti lenti debba essere data meno importanza.
Il caricamento lento delle pagine di un sito web incide sul traffico: la frequenza di rimbalzo, ovvero il tempo di entrata e uscita su un sito senza aver compiuto nessuna azione, aumenta vertiginosamente quando le performance non sono elevate. Cosa comporta? Molti utenti che entrano e si trovano a dover aspettare il caricamento delle pagine web, escono senza navigare, togliendo ogni possibilità a una possibile conversione.
Questo segnle arriva a Google che marchia il sito come poco affidabile, di qualità decisamente inferiore rispetto agli altri e non lo posiziona correttamente, nonostante possa essere pieno di contenuti interessanti.
Da cosa dipende la velocità di un sito web e come aumentarla
Ora che abbiamo detto su cosa pesa la velocità di un sito web, vediamo di spiegare da cosa dipende e come aumentarla.
Il rallentamento di un sito può non dipendere direttamente dal sito stesso ma da dove è allocato, con quale servizio di hosting e con quale provider. Possiamo dividere le tipologie di hosting in:
- hosting condiviso: la più diffusa, soprattutto per quanto riguarda le condizioni economiche. Si tratta di condividere il proprio spazio, memoria, banda, ecc.. con altri siti web, allocati sullo stesso server. Nonostante il buon funzionamento, data la mole di dati presenti nei server, possono avvenire rallentamenti.
- hosting dedicato: aumentando l’investimento aumenta la qualità del servizio. Ogni sito web utilizza risorse di sua proprietà, senza condividerle con altri.
- cloud hosting: è una via di mezzo tra i precedenti, in cui non tutte le risorse sono condivise, ma solamente alcune.
Sulla base della nostra esperienza, consigliamo di affidarsi a SiteGround: si tratta di un hosting condiviso che garantisce alte prestazioni ad un prezzo vantaggioso. Il nostro sito, ad esempio, è allocato proprio sui server di SiteGround!
Altro fattore che determina la velocità di un sito web è l’ottimizzazione dei contenuti presenti, soprattutto delle immagini e delle foto. Si parte dalla scelta del formato (JPEG, PNG o la nuovissima tecnologia SVG) fino alla compressione, per diminuirne drasticamente il peso.
Entrando sempre più nel dettaglio, il codice di programmazione di un sito e la struttura stessa gravano sulla sua rapidità di risposta: una semplice stringa di codice HTML o un effetto grafico hanno un peso, così come i plugin installati, sul sito. Un portale ben progettato, al quale non vengono aggiunti contenuti superflui, risulta decisamente migliore.
Il test di velocità del sito di Google
Per individuare tutti gli errori che rallentano il sito, scoprendone la velocità, consigliamo di utilizzare il test di velocità del sito di Google: PageSpeed Insight.
Ti basterà semplicemente digitare la URL del tuo sito web e, dopo alcuni secondi di analisi, avrai a tua disposizione un rapporto dettagliato sulla situazione attuale.
Verrà assegnato un punteggio da 0 a 100 sia per quanto riguarda la velocità mobile, sia per quella desktop: non preoccuparti se non raggiungi i 100, come puoi notare nemmeno Google lo fa!

Velocità sito web: conclusioni
Da sempre importante, oggi fondamentale: la velocità di un sito web è un fattore importantissimo sotto tanti aspetti. Migliora l’esperienza utente, il posizionamento nelle SERP e rende il tuo sito un’attrazione per gli utenti.
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