Facebook cambia nome passando a Meta, come annunciato da Zuckerberg, attraverso un video postato su Facebook social network. Leggi questo articolo per scoprire tutte le novità!
Facebook cambia nome: cos’è il metaverso
Giovedì 28 Ottobre, il CEO e presidente di Facebook Mark Zuckerberg, durante l’evento annuale Connect della sua azienda, ha annunciato il nuovo nome di Facebook: Meta, abbreviazione di “metaverso”.
Questa mossa è ritenuta da molti un modo per cercare di riavvicinare la fascia d’utenza più giovane e ripulire la propria immagine e per spostare l’attenzione dagli scandali e dalle rivelazioni che hanno visto Facebook social network protagonista.
Meta avrà un nuovo logo: una sorta di infinito schiacciato di colore blu. Mentre la struttura societaria rimarrà immutata. A rimanere invariati sono anche i nomi delle singole app e delle piattaforme Facebook, Whatsapp, Messenger, Instagram e Oculus.
Ma cosa vuol dire Meta?
Meta, abbreviazione di “metaverso”, che tradotto dal greco significa “andare oltre”, è un termine coniato da Neal Stephenson nel suo libro di fantascienza “Snow Crash”: in questo caso, si riferiva a una sorta di realtà virtuale dove ogni persona poteva vivere una vita parallela tramite un proprio avatar. È un termine diventato popolare anche tra alcuni venture capitalist della Silicon Valley, riferendosi a servizi tecnologici dentro a mondi virtuali interconnessi.
Il metaverso viene spesso considerato “la prossima versione di internet” o come “il successore della rete mobile”, come afferma Zuckerberg.
Zuckerberg ha infatti definito la sua nuova società la “società del metaverso”, spiegando che non sarà più legata semplicemente al mondo dei social media. “Siamo visti come un social media ma nel nostro Dna siamo una società che costruisce tecnologia per connettere le persone. Mi auguro che nel tempo saremo visti come una società di metaverso” è ciò che ha affermato nella diretta.
Nel suo video, inoltre, spiega che la finalità è quella di offrire una nuova esperienza agli utenti in un metaverso, una nuova piattaforma che metterà al centro l’utente offrendogli una nuova modalità di utilizzo dell’esperienza social in tutte le sue declinazioni.
Perchè la scelta di meta? Come spiega Zuckerberg, “andare oltre” per lui “significa che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza di un dormitorio” “ed è cresciuta oltre l’immaginabile.”
Cosa cambierà da oggi per Meta e per gli utenti iscritti ai social?
Zuckerberg sogna in grande: il suo obiettivo è quello di rendere il “metaverso”, un luogo virtuale sempre più accessibile alle persone.
All’interno dell’ex holding Facebook Inc, oltre ai social network, faceva già parte Oculus, azienda che produce visori per la realtà virtuale; pare proprio che Zuckerberg voglia puntare sullo sviluppo di questi strumenti. Infatti, per Oculus ci saranno dei cambiamenti: i prodotti Oculus Quest diventeranno Meta Quest, e l’app Oculus si chiamerà App Meta Quest.
Per gli iscritti ai social network, invece, per ora non ci saranno cambiamenti. L’unica cosa che ci si può aspettare è una maggiore integrazione dei prodotti Oculus in ambito social. Zuckerberg, infatti, nel suo video parlava di creare spazi virtuali per “interagire con gli amici, lavorare, giocare, imparare, comprare, creare e molto altro”.
Facebook: come è nato
L’allora diciannovenne Zuckerberg, studente del secondo anno di Harvard, creò “Facemash”, il predecessore di Facebook, ma venne chiuso poco dopo per violazione della privacy e del copyright individuale.
Il lancio di Facebook avvenne nel febbraio 2004, sotto l’indirizzo di “thefacebook.com”. Dal 2005, il dominio divenne facebook.com. Nacque come social network per le università, come una sorta di directory online con tutti gli studenti, e venne ideato da un gruppo di studenti di Harvard (USA), tra cui: Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes.
Il 2008 fu un anno epocale per Facebook: riuscì a superare Myspace, suo rivale fino a quel momento.
Altre conquiste importanti per il social netwaork avvennero nel 2012, quando comprò Instagram, e nel 2014, quando acquistò anche Whatsapp. Nel 2017 invece separò il suo Messenger e creò un’applicazione totalmente a parte.
Nel 2018 Facebook superò i 2 miliardi di utenti attivi.
In questi 17 anni, Facebook è stato al centro di molte inchieste e scandali. Infatti, come già accennato prima, recentemente è finito di nuovo al centro di uno scandalo: una “whistleblower” ha rubato e diffuso 10 mila pagine di rapporti e documenti – definiti Facebook papers – che raccontano nel dettaglio i fallimenti della dirigenza di Facebook nel contenere la disinformazione, l’incoraggiamento all’odio e violenza sul social network.
Tuttavia, la compagnia gode ancora di una buona salute finanziaria, ma queste rivelazione stanno pian piano erodendo la sua immagine e la sua credibilità.