
Algoritmi Facebook: cosa sono
Hai notato che ultimamente i tuoi post di Facebook non riscuotono più il successo di un tempo e ti stai chiedendo come mai. Tranquillo, probabilmente non stai facendo niente di sbagliato, sono solo gli algoritmi di Facebook che ti fanno un brutto scherzo! Come te, molte altre persone si sono chieste perché le interazioni e i like ai loro post fossero diminuiti rispetto ai numeri a cui erano abituati.
Ma cosa sono gli algoritmi di Facebook? L’algoritmo è lo strumento attraverso il quale Facebook seleziona cosa farti vedere nella home. Questa selezione avviene attraverso lo screening di migliaia e migliaia di possibili soluzioni e la decisione viene presa in base ai dati che la piattaforma ha a disposizione.
Come funziona l’algoritmo di Facebook
Come appena detto, l’algoritmo è lo strumento, il metodo naturale per decidere cosa far vedere all’utente appena entra sull’account. E’ basato su dati raccolti sui nostri interessi, i nostri like e commenti e praticamente tutto quello che guardi e con cui interagisci su Facebook. Vediamo nel dettaglio come funziona:
- Facebook ha a sua disposizione una grossa inventory, che racchiude tutti i post pubblicati dagli amici e dalle pagine che segui;
- Capta dei segnali, ovvero le informazioni che vengono raccolte su un contenuto: chi ha postato cosa, a che ora, i like e i commenti, le condivisioni ecc…
- Da questi segnali fa delle predictions, delle previsioni basate sulla cronologia del comportamento utente;
- Attribuisce ad ogni post uno score, ovvero un punteggio.
- In base al punteggio ricevuto, l’algoritmo di Facebook deciderà cosa ti interessa e cosa no, mostrandoti il post nella home, la quale risulta quindi fatta su misura su di te e sui tuoi interessi.
Chiaramente, Facebook è solo una macchina e non ha sempre ragione, come dimostra il calo di engagement denunciato da quasi tutti gli utenti nell’ultimo periodo.
Algoritmi Facebook e Ads
Uno dei cardini principali del nuovo algoritmo di Facebook è che tende a penalizzare i contenuti organici, preferendo quelli sponsorizzati e quindi pagati. Niente di strano, considerando che Facebook rimane un grosso business a cui tutti partecipiamo.
Essendoci sempre meno spazio per i contenuti organici, le aziende hanno iniziato a creare sempre più ads, particolarmente apprezzate anche dall’algoritmo, che si sta automatizzando sempre di più.
Come già detto, l’algoritmo conosce ogni dato di ogni utente presente sulla piattaforma e questo può essere sfruttato a favore delle sponsorizzazioni; sarà infatti l’intelligenza di Facebook a mostrare le tue ads alle persone giuste, perché possiede più informazioni di te sul tuo pubblico. Con il tempo, l’algoritmo sarà sempre più in grado di targettizzare ed automatizzare il pubblico che ha manifestato un interesse nei nostri confronti.
Consigli pratici per battere gli algoritmi di Facebook
All’algoritmo piace cambiare spesso, ma esistono comunque piccoli trucchi per cercare di raggirarlo e piegarlo al nostro volere; vediamone alcuni:
- Avere una pagina o un profilo con informazioni complete e dettagliate;
- Chiedere al tuo pubblico di attivare le notifiche per i tuoi post: una mossa molto usata dagli influencer nell’ultimo periodo, decisamente a prova di algoritmo!
- No a titoli falsi, titoli clickbait o pagine che comprano followers. Non è solo sbagliato moralmente, ma rischi di incorrere in ban e blocchi del profilo;
- Aumentare l’uso delle stories: forse le storie di Fb non sono ancora di moda come quelle di Instagram, ma sono importanti allo stesso modo: permettono agli utenti di avere un contatto più umano con il brand o l’azienda – o con un altro utente -;
- Utilizzare le Live: anche in questo caso il discorso è lo stesso delle stories, ma vai in Live solo se hai qualcosa di davvero interessante da mostrare o raccontare;
- Creare gruppi tematici: i gruppi di nicchia favoriscono l’interazione tra le persone, esattamente ciò che Facebook vuole si faccia sulla piattaforma;
- I video creano più engagement rispetto alle foto;
- Creare contenuti stimolanti che possano instaurare un dialogo tra gli utenti. A Facebook piacciono le interazioni ed è esattamente su quello che basa il suo algoritmo;
- No a link che possono portare l’utente fuori dalla piattaforma stessa;
- Non postare più di una o due volte al giorno;
Ricordati sempre di analizzare i risultati ottenuti con Facebook Insight, uno strumento importante per capire quali argomenti vengono penalizzati dall’algoritmo. Non smettere mai di fare test per capire cosa piace al tuo pubblico e quali sono i contenuti che creano maggiore interazione tra le persone.
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